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Piede cavo

Diagnosi del piede cavo

Il piede cavo è una malformazione anatomica a carico dell’estremità inferiore che produce, nella persona, un arco plantare mediale più alto della norma.

Tale condizione produce un’alterazione dell’appoggio del piede al suolo e una diversa e sfavorevole distribuzione del peso corporeo sui due arti inferiori.

Inoltre, il piede cavo non risulta efficace nella funzione di ammortizzazione, poiché si caratterizza per una marcata incurvatura verso il basso dell’area anteriore dei piedi e in particolare della zona corrispondente all’alluce.

Il piede cavo viene generalmente considerato una condizione opposta al cosiddetto “piede piatto”.

Cause e sintomi del piede cavo

Questa patologia può avere un’origine congenita oppure acquisita, intesa come conseguente a una problematica post-traumatica o addirittura neurologica, come nel caso della sindrome di Charcot-Marie-Tooth 1 e 2 (CMT 1-2).

La sintomatologia di questa condizione può essere molto varia, e include la presenza di ipercheratosi sotto la testa del primo metatarsale, deformità delle dita e dell’alluce, dolore all’area interna della caviglia, sensazione di instabilità, dolore a carico della superficie laterale del retropiede e, nei casi più gravi, cedimenti e traumi distorsivi ripetuti a livello della caviglia.

Possibili complicanze

Siccome il piede cavo provoca un ipercarico su retropiede e avampiede, in queste zone è possibile che si sviluppino ipercheratosi, infiammazioni e dolore. Inoltre, sull’avampiede è molto comune il riscontro di metatarsalgie e la conformazione delle dita in griffe.
Essendo la fascia plantare in costante iperestensione, si aumenta il rischio di tendiniti e fasciti e quindi che si instaurino infiammazioni croniche se non viene trattato.

Le potenziali complicanze di un piede cavo non adeguatamente trattato sono numerose: dalla tendinite peroneale fino alla fascite plantare, dalla sindrome da conflitto della caviglia fino addirittura alla rottura del tendine d’Achille.
Nel caso di piede cavo causato da patologie neurogenerative progressive, il paziente potrà riscontrare inoltre il cosiddetto dolore neuropatico.

test del cammino e della postura con baropodometria

Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana per la diagnosi e il trattamento del piede cavo

Il nostro centro è disponibile per effettuare la diagnosi del piede cavo, che può avvenire già con un attento esame obiettivo e con l’anamnesi da parte di specialisti.

Laddove necessario, saranno suggeriti ulteriori test diagnostici che possano accertare una possibile patologia neurologica o nei casi in cui la sintomatologia sia particolarmente severa. Tali esami potranno includere elettromiografie, risonanze magnetiche e raggi X.

È essenziale tenere a mente che soltanto una diagnosi accurata e precisa del piede cavo può portare alla definizione del migliore trattamento.

Nel caso in cui si opti per un trattamento conservativo e non chirurgico, il piede cavo potrà essere gestito con l’ausilio di ortesi plantari o rialzi modellati specificamente sul piede del paziente, così come con adeguati esercizi di stretching e di potenziamento muscolare.

A seconda della severità del quadro sintomatologico, lo specialista potrà inoltre valutare la somministrazione di farmaci antidolorifici o un intervento chirurgico. Quest’ultimo potrà interessare i tessuti molli (come nel caso dell’allungamento del tendine d’Achille, del trasferimento tendineo o della distensione della fascia plantare), l’asportazione di porzioni ossee (osteotomia) oppure operazioni di artrodesi per favorire la stabilizzazione dell’articolazione.

Se avverti dolore al piede e hai bisogno di un controllo medico, il Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana è specializzato nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento di tutte le principali patologie ortopediche.

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