Diagnosi del piede piatto
Sappiamo che il piede è un organo incaricato alla deambulazione e alla posizione eretta, per questo riesce a fornire tutte le informazioni necessarie relative alla nostra postura, al nostro equilibrio e alle sue oscillazioni. Non di rado, infatti, le patologie del piede possono essere legate alla postura assunta.
Oltre alle più conosciute come l’alluce rigido, sindrome di Morton, alluce valgo e metatarsalgia, un disturbo che compromette e può modificare completamente la struttura dell’arto è il piede piatto.
Che cos’è la sindrome pronatoria (piede piatto)
Il piede piatto è una delle malformazioni del piede più diffuse tra la popolazione.
La sindrome pronatoria è caratterizzata dall’arco plantare mediale che risulta più basso della norma o completamente assente. La deformazione tocca l’astragalo (che collassa e si verticalizza), il calcagno (che si valgizza) e il tendine tibiale posteriore (che si ritrova stirato e teso per sorreggere la volta plantare). Per questo motivo chi ne soffre possiede piedi che, anche nella parte centrale, appoggiano totalmente o quasi del tutto al suolo.
È da specificare che tutti alla nascita abbiamo la tipica conformazione dei piedi piatti. È in seguito, verso gli 8 anni, che la struttura del piede si modifica passando alla forma corretta (in teoria), perché nella realtà non sempre avviene e il piede tende a rimanere pronato.
Principali cause
Le cause riscontrate per la sindrome pronatoria possono essere di condizione congenita, se trasmessa in modo somatico da un genitore, o adattiva e, quindi, successiva alla presenza di determinati fattori.
Tipologie di piede piatto (sindrome pronatoria)
Il piede piatto può essere congenito o adattivo. É detto congenito quando si presenta fin dalla nascita e negli anni a causa di un mancato trattamento si struttura. É detto adattivo quando è causato da difetti posturali, traumi o altre patologie.
Esistono tre tipologie di sindrome pronatoria:
Il piede piatto da alterazioni ossee
Il piede piatto da alterazioni muscolo-legamentose
Il piede piatto da alterazioni neuromuscolari
La gravità della condizione è data dagli stadi:
I stadio, dove l’arco è ridotto, ma esistente e la funzionalità del piede non è compromessa
II stadio, dove l’arco non è più visibile e la funzionalità del piede inizia ad essere compromessa
III stadio, dove l’arco è assente e il piede risulta deformato in modo irreversibile
Sintomi del piede piatto
I sintomi e i disturbi legati al piede piatto variano a seconda dell’età del paziente. Nell’adulto la sindrome si presenta con dolori intermittenti o continui a livello del tibiale posteriore e, quando più accentuata, con dolori laterali a livello dell’articolazione sotto astragalica o collasso della volta plantare. Nei casi in cui la sindrome si trovi nello stadio più avanzato si avvertirà un dolore diffuso sia al piede che alla caviglia, che tende a cedere verso l’interno.
A causa della biomeccanica alterata, in alcuni casi il paziente può avvertire una sensazione di stanchezza e affaticamento del piede e dolore alle caviglie, ginocchia e zona lombare. A livello propriocettivo invece potrebbe derivare un’instabilità dell’arto inferiore, intaccando anche l’equilibrio della persona.
Nei bambini, invece, la sindrome è spesso asintomatica e il dolore dal piccolo paziente viene avvertito solo durante l’attività sportiva all’altezza del tendine tibiale posteriore.
Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana per la diagnosi e il trattamento del piede piatto
Per una diagnosi corretta, oltre all’esame obiettivo, ci si avvale di indagini strumentali come un podogramma o una radiografia del piede sotto carico.
I trattamenti legati al piede piatto possono essere di tipo conservativo o chirurgico. Tutto dipende dallo stadio in cui si trova la patologia del paziente.
Nel trattamento di tipo conservativo è consueta la prescrizione dell’utilizzo di plantari su misura.
Il trattamento di tipo chirurgico non risulta invasivo per il paziente e contempla una degenza di circa un mese contando anche la fase di ripresa dovuta al ciclo di fisioterapia.
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