Spesso si è portati erroneamente a pensare che le patologie inerenti l’apparato locomotore possano colpire solo in età avanzata, ma anche gli adolescenti e i bambini in realtà possono essere soggetti a rischio. Oltre a patologie come dismetria e piede piatto , un altro disturbo diffuso è il morbo di Osgood Schlatter.
Che cos’è il Morbo di Osgood Schlatter?
Il morbo fa parte delle sindromi note come osteocondrosi e consiste in un processo degenerativo della tuberosità tibiale. La malattia colpisce in età pre-adolescenziale tra i 10 e i 14 anni e finisce verso i 18/20 anni con il termine della crescita con la calcificazione delle ossa. Il più delle volte colpisce sia maschi che femmine e può prendere entrambe le ginocchia o uno solo.
Le cause della malattia sono da ritrovarsi nell’azione ripetuta di trazione del tendine rotuleo sull’inserzione, a livello dell’apofisi tibiale, nella fase di contrazione del muscolo estensore della gamba. Per questo motivo il morbo è riscontrato spesso negli adolescenti che praticano molto sport (basket, calcio, pattinaggio, danza), dato che lo sforzo compiuto dal ginocchio in trazione crea microfratture cartilaginee che incidono sulla degenerazione della tuberosità tibiale.
I sintomi legati al morbo di Osgood Schlatter sono caratterizzati da dolore al terzo inferiore del tendine, alla rotula o alla tibia. Non è difficile riscontrare nelle zone doloranti la presenza di tumefazioni. Frequente poi è la formazione di calcificazioni intra-tendinee che in età adulta possono essere fonte di infiammazioni e dolori. Rara, invece, è il possibile distacco della tuberosità tibiale.
Diagnosi e Trattamenti
Per la diagnosi della sindrome lo specialista si avvale di esame obiettivo e di strumenti quale l’esame radiografico, anche per verificare la presenza di osteocondrosi a carico del ginocchio.
Il trattamento è sempre conservativo. Questo morbo tende a scomparire con la fine della crescita.
Il trattamento conservativo prevede una riduzione o arresto dell’attività fino alla scomparsa del dolore,
ghiaccio e farmaci antinfiammatori e esercizi di stretching per i quadricipiti anteriori e posteriori.
Per poter scaricare l’articolazione potrebbe essere utile l’utilizzo di un tutore/ginocchiera, il cui obiettivo non è far passare il dolore, ma essere un aiuto per supportare e contenere
meglio l’articolazione, anche per diminuire la sintomatologia dolorosa a carico del ginocchio.
Il ricorso a terapia chirurgica è preso in considerazione solo nei casi particolarmente gravi.
Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana
Al Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana potrai avvalerti di specialisti nel settore per la diagnosi e il trattamento di ogni patologia legata all’apparato locomotore.