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Dolore al piede

Il dolore alla pianta del piede è sintomo di svariate e numerose patologie. Tra queste troviamo problemi articolari, vascolari o nervosi o problematiche quali la fascite plantare, il neuroma di Morton e l’alluce valgo.

Il dolore al piede può essere occasionale o traumatico ma anche patologico. Il malessere può essere occasionale se legato alla manifestazione di elevati sforzi o l’utilizzo di calzature inadatte. Nel secondo caso, il malessere è dovuto a un trauma come una distorsione o una caduta. Infine, quando la sofferenza legata a questa zona è costante e crescente, essa diventa patologia e deve quindi essere trattata con determinate cure e trattamenti.

Questa patologia si può presentare sotto forma di formicolii, bruciore, prurito, gonfiore o pizzicore.

 

Alluce valgo: cos’è, fattori di rischio e possibili trattamenti

In questo nuovo articolo andremo ad approfondire una patologia del piede molto diffusa: l’alluce valgo, definita anche valgismo dell’alluce.

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Frattura al piede: quali sono le ossa più soggette?

Le ossa del piede umano sono fondamentali per consentirci di rimanere in piedi e in posizione eretta, il piede ha quindi una funziona di sostegno fondamentale per il nostro corpo. Viene da sé che se subiamo traumi, lesioni o fratture al piede, l’intero apparato muscolo-scheletrico potrebbe risentirne.

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Bruciore sotto la pianta del piede: cause, sintomi e rimedi

State improvvisamente avvertendo uno strano bruciore sotto la pianta del piede o al piede in generale?

Il bruciore alla pianta del piede o “sindrome dei piedi brucianti” è caratterizzata da un senso di bruciore e di calore intenso sulla pianta del piede.

Le cause possono essere molte, vediamone alcune.

Diverse cause possibili al bruciore sotto il piede

  1. Neuropatia: lesione dei nervi. Le fibre nervose danneggiate sono le più soggette a dare problemi. Queste lesioni inviano segnali di dolore al cervello. Le altre sensazioni che comporta questa lesione sono formicolio, intorpidimento o ipersensibilità.
  2. Il piede dell’atleta: un’infezione micotica che interessa la cute
  3. Artereopatia periferica: ovvero la scarsa circolazione del sangue nei piedi specialmente quando si è in movimento
  4. Post-bypass gastrico
  5. Diabete
  6. Mancanza di Vitamina B12 e B6
  7. Ipotiroidismo
  8. Effetti avversi dei farmaci

Alcuni sintomi più frequenti

I principali sintomi sono generalmente calore e bruciore alla pianta del piede (solitamente la sensazionesi acutizza di notte), ma questi possono essere accompagnati anche da arrossamento della pelle, formicolio e intorpidimento di piedi/gambe.

È importante recarsi da un medico per approfondire la patologia attraverso appositi esami  strumentali.

Possibili rimedi al bruciore sotto il piede

Il trattamento di questa patologia varia in base alla causa di insorgenza. Se il bruciore persiste è necessario contattare un professionista al fine di indagare sulla reale causa e poi concordare la soluzione ottimale.

Per attenuare i sintomi è consigliabile tenere i piedi sollevati oppure in acqua fredda, se possibile. Può essere molto utile l’utilizzo di pomate e creme come ad esempio il gel Biofreeze disponibile presso il nostro centro ortopedico, che dona una sensazione di freschezza e agisce sui nocicettori.

Il piede può essere soggetto a diverse problematiche, come fratture o lesioni. Puoi approfondire l’argomento in questo ulteriore articolo nel nostro blog.

Dolore alla pianta del piede? Scopri le possibili cause

I piedi sono una delle parti più importanti del nostro corpo e dell’apparato muscolo scheletrico.
Sostengono il nostro peso, sono il nostro mezzo per spostarci, per camminare e per muoverci. Può accadere quindi che proviamo dolore alla pianta del piede e le cause possono essere di diversa natura.

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Alluce rigido: cos’è e come curarlo

L’alluce rigido è una patologia degenerativa a carico dell’articolazione dell’alluce. Il disturbo è sostenuto da un processo artrosico che determina dolore durante la deambulazione, gonfiore e formazione di osteofiti.

L’articolazione dell’alluce risulta essere dolorosa, limitata dal punto di vista del movimento e deformata.

Si manifesta principalmente nei maschi e interessa spesso entrambi i piedi.

Si tratta di una patologia che tende ad acutizzarsi con il passare del tempo, soprattutto nel caso in cui si tardasse troppo ad iniziare i trattamenti consigliati dal centro ortopedico.

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Trattamento podologico: qual è la differenza con la pedicure?

trattamento podologico a Brescia

L’anatomia del piede non è semplice ed immediata come potreste pensare: dove vediamo un callo particolarmente problematico e recidivo, potrebbe celarsi del tessuto osseo in eccesso o addirittura essere un principio di alluce valgo. Questi dettagli sono impercettibili fatta esclusione attraverso un trattamento podologico realizzato da un ortopedico podologo certificato. Di conseguenza, non potete contare sulla vostra estetista affinché questi problemi siano rilevati e trattati di conseguenza. Vediamo il motivo.

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Piede piatto o Sindrome pronatoria: approfondiamo!

Essendo una parte del corpo sottoposta a costante movimento il piede può essere soggetto a svariate patologie spesso provocate da una pressione eccessiva che può essere dovuta a diverse cause come sovrappeso, stress dovuto a una posizione lavorativa scomoda che porta ad una pressione sbagliata sull’arto, utilizzo di calzature sbagliate o in presenza di piede piatto.

Che cos’è il piede piatto?

Il piede piatto è una diagnosi molto diffusa tra la popolazione.
Questa conformazione del piede è accentuata nel momento in cui il piede è sotto carico ed è caratterizzata dal cedimento mediale (verso l’interno) dell’arcata plantare (in particolare dell’osso Navicolare), trascinando con se le ossa adiacenti e provocando quindi anche una rotazione interna del calcagno.
L’insieme di questi fenomeni costituisce la pronazione.

I principali fattori di rischio della sindrome pronatoria:

I fattori di rischio che possono far sviluppare il piede piatto sono principalmente:

  • Obesità
  • Invecchiamento
  • Calzature inadeguate
  • Assenza di attività fisica
  • Atteggiamenti posturali scorretti
  • Patologie reumatiche
  • Patologie neurologiche
  • Infiammazione/danni al tendine tibiale
  • Eccesso di pratica della corsa negli anni

Possibili complicazioni:

Il piede piatto può essere un fattore per lo sviluppo di diverse complicazioni, quali:

  • Ginocchio valgo, sviluppato a causa dell’intrarotazione della tibia provocata dalla pronazione della
    articolazione tibio-tarsica
  • Alluce valgo
  • Metatarsalgie
  • Fascite plantare
  • Dita a martello
  • Tendinopatie
  • Artrosi
  • Maggior esposizione a infortuni dovuta ad un non più efficace assorbimento dell’impatto al suolo

Trattamento del piede piatto

Il trattamento conservativo consiste prevalentemente nell’utilizzo di ortesi plantari, per
contenere la deformazione, associate a calzature adeguate e sedute/esercizi fisioterapici per tonificare la
muscolatura del piede e attuare una rieducazione posturale.
Sia chiaro che, nell’adulto, siccome non c’è più crescita e maturazione ossea, è improbabile ottenere una correzione definitiva del piede piatto con un trattamento conservativo. Attraverso i plantari, comunque, sarà possibile sostenere l’arco mediale dal cedimento e posizionare correttamente in asse il retropiede, in questo modo si andranno ad ottenere benefici posturali, preventivi e si riuscirà ad alleviare i dolori dovuti alla pronazione.

Centro ortopedico Sanitaria Bresciana per la diagnosi e cura della sindrome pronatoria

Presso i nostri centri ortopedici a Brescia, in via Milano 164 e Viale Piave 201 i nostri tecnici ortopedici sono specializzati nel trattamento delle patologie del piede. 

Contattateci o veniteci a trovare in una delle nostre sedi!

Spina calcaneare: diagnosi e cause

Cos’è la spina calcaneare

La spina (o sperone) calcaneare, è una protuberanza ossea anomala che si sviluppa nella parte posteriore o inferiore del calcagno.
La spina calcaneare inferiore risiede a livello del punto d’inserzione della fascia plantare. In questi casi è
spesso associata anche una fascite plantare.
La spina calcaneare posteriore risiede a livello dell’inserzione del tendine di Achille. In questi casi è spesso associata un’infiammazione al tendine di Achille.

Cause della spina calcaneare

La causa della formazione della spina calcaneare è la lesione a carico di un tendine o un muscolo del piede. Infatti, se i tendini sono sottoposti a tensione anomala, il nostro corpo per rispondere a questo stimolo, comincia a depositare sali di calcio per rinforzare la posizione naturale e per ripristinare l’equilibrio originale.

POSSIBILI FATTORI DI RISCHIO

  1. Correre su superfici molto dure
  2. Utilizzo di scarpe inadatte
  3. Sovrappeso
  4. Invecchiamento
  5. Conformazione anomala del piede, che porta anche ad uno schema del passo alterato

Sintomi della spina calcaneare

Essendo questa formazione con bordi taglienti e irregolari, i sintomi provocati sono:
– Dolore intenso
– Sensazione di puntura continua
I sintomi sono accentuati nel momento in cui si va in carico sul piede.

Il trattamento

Per la diagnosi è sempre bene rivolgersi ad un medico che attraverso esami strumentali accerta la presenza della spina calcaneare.
Presso la nostra struttura è possibile rivolgersi ad un podologo o a dei tecnici ortopedici che attraverso test manuali palpatori ed esami strumentali quali (gait analisi) riusciranno ad individuare la zona dolente. In questi casi il trattamento è prevalentemente conservativo e consiste in calzature adatte e ortesi plantare.
La calzatura consigliata è una calzatura con una suola ammortizzata, oppure con un leggero tacco, in modo da anteriorizzare maggiormente il carico e toglierlo in questo modo dal calcagno.

Il plantare per questo tipo di problematica è tendenzialmente un plantare su misura, in modo che si vada a scaricare con precisione la zona dolente. Lo scarico viene realizzato in materiale morbido e shock absorber in modo che durante il passo, gli urti con il terreno vengano completamente ammortizzati e quindi viene eliminato il dolore provocato dalla pressione della spina contro i tessuti.

Supinazione del piede

supinazione del piede immagine

Supinazione del piede: cos’è? 

Un piede supinato è un piede caratterizzato da plantarflessione, intrarotazione e inversione, ossia che
appoggia maggiormente sul lato esterno del piede.
Se viene eseguito un esame del passo si noterà come l’appoggio al terreno sia prevalentemente sull’esterno del piede e solitamente si presenta insieme ad un’inversione del calcagno.

Il piede solitamente supina durante alcune fasi del passo, nelle fasi in cui il piede serve che diventi una leva rigida per la propulsione; tuttavia se la supinazione persiste si andranno a stressare le strutture del piede.

Un piede atteggiato in supinazione può non presentare sintomi, ma a lungo andare la rigidità causata da
questa conformazione del piede può predisporre ad una maggior insorgenza di infiammazioni, traumi
distorsivi, sindromi della bandeletta ileo-tibiale, ginocchia vare.

Come trattare un piede supinato

La supinazione si può correggere nel bambino fino a fine maturazione ossea tramite l’utilizzo di plantari
ortopedici correttivi. Nell’adulto invece il plantare non “corregge” in maniera definitiva, ma indossando i plantari si riesce a riallineare il retropiede e riequilibrare l’appoggio in modo da distribuire al meglio le forze al suolo e avere una funzionalità normale da parte del piede e delle strutture ad esso correlate.

Vuoi avere maggiori informazioni sui nostri plantari su misura? Chiamaci o contattaci qui.

 

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