Piede piatto o Sindrome pronatoria: approfondiamo!

Essendo una parte del corpo sottoposta a costante movimento il piede può essere soggetto a svariate patologie spesso provocate da una pressione eccessiva che può essere dovuta a diverse cause come sovrappeso, stress dovuto a una posizione lavorativa scomoda che porta ad una pressione sbagliata sull’arto, utilizzo di calzature sbagliate o in presenza di piede piatto.
Che cos’è il piede piatto?
Il piede piatto è una diagnosi molto diffusa tra la popolazione.
Questa conformazione del piede è accentuata nel momento in cui il piede è sotto carico ed è caratterizzata dal cedimento mediale (verso l’interno) dell’arcata plantare (in particolare dell’osso Navicolare), trascinando con se le ossa adiacenti e provocando quindi anche una rotazione interna del calcagno.
L’insieme di questi fenomeni costituisce la pronazione.
I principali fattori di rischio della sindrome pronatoria:
I fattori di rischio che possono far sviluppare il piede piatto sono principalmente:
- Obesità
- Invecchiamento
- Calzature inadeguate
- Assenza di attività fisica
- Atteggiamenti posturali scorretti
- Patologie reumatiche
- Patologie neurologiche
- Infiammazione/danni al tendine tibiale
- Eccesso di pratica della corsa negli anni
Possibili complicazioni:
Il piede piatto può essere un fattore per lo sviluppo di diverse complicazioni, quali:
- Ginocchio valgo, sviluppato a causa dell’intrarotazione della tibia provocata dalla pronazione della
articolazione tibio-tarsica - Alluce valgo
- Metatarsalgie
- Fascite plantare
- Dita a martello
- Tendinopatie
- Artrosi
- Maggior esposizione a infortuni dovuta ad un non più efficace assorbimento dell’impatto al suolo
Trattamento del piede piatto
Il trattamento conservativo consiste prevalentemente nell’utilizzo di ortesi plantari, per
contenere la deformazione, associate a calzature adeguate e sedute/esercizi fisioterapici per tonificare la
muscolatura del piede e attuare una rieducazione posturale.
Sia chiaro che, nell’adulto, siccome non c’è più crescita e maturazione ossea, è improbabile ottenere una correzione definitiva del piede piatto con un trattamento conservativo. Attraverso i plantari, comunque, sarà possibile sostenere l’arco mediale dal cedimento e posizionare correttamente in asse il retropiede, in questo modo si andranno ad ottenere benefici posturali, preventivi e si riuscirà ad alleviare i dolori dovuti alla pronazione.
Centro ortopedico Sanitaria Bresciana per la diagnosi e cura della sindrome pronatoria
Presso i nostri centri ortopedici a Brescia, in via Milano 164 e Viale Piave 201 i nostri tecnici ortopedici sono specializzati nel trattamento delle patologie del piede.
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