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I problemi posturali sono studiati dalla posturologia, la branca medica che si occupa di studiare, individuare e curare le patologie legate a un incorretto assetto posturale. Tale assetto si definisce come la posizione del corpo rispetto all’ambiente esterno.
I problemi posturali possono essere causati sia da cattive abitudini posturali che da traumi subiti in passato. Inoltre, essi sono anche causati da problemi legati ai piedi, problemi ai denti, il sovrappeso di una persona o la sua vita troppo sedentaria.
Tra le problematiche legate ai piedi si trova solitamente l’alluce valgo, l’alluce rigido, dolori al tendine d’Achille e la fasciosi e la fibromatosi plantare.
I plantari ortopedici sono dei dispositivi sviluppati secondo prescrizione medica. Nonostante siano utilizzati da decenni per risolvere i più comuni problemi che interessano gli arti inferiori, i moderni plantari ortopedici offrono soluzioni all’avanguardia ad un costo spesso contenuto.
Stai cercando plantari su misura Brescia? Spesso non è facile trovarli, quindi è normale rivolgersi ai motori di ricerca per individuare una negozio che li tratti. Solitamente questo articolo si trova nelle sanitarie in cui, appunto, è possibile ordinare un plantare su misura in base alle indicazioni e prescrizioni che il medico ortopedico o podologo. Per cui la scelta di rivolgersi a una sanitari è sicuramente ottima e sensata. Infatti, acquistando buoni plantari ortopedici non solo si ci assicura una buona riuscita del trattamento, ma anche una durata maggiore degli stessi che per loro natura sono soggetti a usura.
Il nostro centro ortopedico a Brescia non è solo un negozio ma anche un laboratorio ortopedico, dove possiamo realizzare plantari su misura per le tue esigenze. Vieni a scoprire le nostre soluzioni.
La dismetria degli arti inferiori (o bacino asimmetrico) è un’alterazione della posizione fisiologica del bacino che determina un sovraccarico in altre strutture. In questa condizione alcune articolazioni, muscoli e legamenti sono bloccati e determinano una traslazione di tutto il bacino.
Le cause dell’asimmetria e rotazione del bacino sono molteplici e si manifestano in qualsiasi età a
prescindere dal sesso.
Tra le principali cause ritroviamo:
Non è detto che un bacino storto provochi sempre una sintomatologia dolorosa. Dal punto di vista
biomeccanico però è molto importante trattarlo in quanto un bacino disallineato provoca una sofferenza delle vertebre lombari e sacroiliache, inoltre durante la deambulazione è presente una grossa limitazione, per cui non funzionando correttamente le strutture ad esso collegato vanno in sofferenza.
I principali sintomi che si possono presentare sono quindi:
La dismetria non è facile da diagnosticare. Dipendendo da tre elementi diversi (anca, ginocchio e articolazioni), la composizione degli arti inferiori è di per sé variabile nella lunghezza complessiva dell’arto. La leggera differenza, quindi, è da prassi o causa di altre patologie come piede valgo, ginocchio valgo e bacino asimmetrico.
Per individuare una reale dismetria e un eventuale presenza di asimmetria nel bacino è necessario il supporto di esami specifici come radiografia o esame baropodometrico, nonché l’osservazione obiettiva sia in posizione eretta che seduta per individuarne la fonte. Qualora il bacino in seduta non fosse allineato sarebbe fonte della dismetria, viceversa, quest’ultima potrebbe provenire dalle gambe.
Per quanto riguarda il trattamento conservativo, esso prevede di compensare il dislivello che si è creato
mediante l’utilizzo di rialzi o plantari. In questo modo si compensa il dislivello e si riequilibra quindi la
postura e quindi il corretto funzionamento delle articolazioni. Molto utile in questo trattamento è il
trattamento fisioterapico.
Qui trovi tutti i nostri riferimenti per contattarci: potrai telefonarci per richiedere informazioni e potrai trovarci presso le nostre due sedi – Viale del Piave, 201 25123 Brescia (BS) oppure Via Milano 164/Z 25127 – Brescia (BS). Ti aspettiamo!
La periostite è un processo infiammatorio del periostio, cioè la membrana connettivale che ricopre le ossa. Può interessare quindi un singolo osso, come nel caso della periostite tibiale, la forma più conosciuta e più comune, oppure più ossa.
Spesso si è portati erroneamente a pensare che le patologie inerenti l’apparato locomotore possano colpire solo in età avanzata, ma anche gli adolescenti e i bambini in realtà possono essere soggetti a rischio. Oltre a patologie come dismetria e piede piatto , un altro disturbo diffuso è il morbo di Osgood Schlatter.
Il morbo fa parte delle sindromi note come osteocondrosi e consiste in un processo degenerativo della tuberosità tibiale. La malattia colpisce in età pre-adolescenziale tra i 10 e i 14 anni e finisce verso i 18/20 anni con il termine della crescita con la calcificazione delle ossa. Il più delle volte colpisce sia maschi che femmine e può prendere entrambe le ginocchia o uno solo.
Le cause della malattia sono da ritrovarsi nell’azione ripetuta di trazione del tendine rotuleo sull’inserzione, a livello dell’apofisi tibiale, nella fase di contrazione del muscolo estensore della gamba. Per questo motivo il morbo è riscontrato spesso negli adolescenti che praticano molto sport (basket, calcio, pattinaggio, danza), dato che lo sforzo compiuto dal ginocchio in trazione crea microfratture cartilaginee che incidono sulla degenerazione della tuberosità tibiale.
I sintomi legati al morbo di Osgood Schlatter sono caratterizzati da dolore al terzo inferiore del tendine, alla rotula o alla tibia. Non è difficile riscontrare nelle zone doloranti la presenza di tumefazioni. Frequente poi è la formazione di calcificazioni intra-tendinee che in età adulta possono essere fonte di infiammazioni e dolori. Rara, invece, è il possibile distacco della tuberosità tibiale.
Per la diagnosi della sindrome lo specialista si avvale di esame obiettivo e di strumenti quale l’esame radiografico, anche per verificare la presenza di osteocondrosi a carico del ginocchio.
Il trattamento è sempre conservativo. Questo morbo tende a scomparire con la fine della crescita.
Il trattamento conservativo prevede una riduzione o arresto dell’attività fino alla scomparsa del dolore,
ghiaccio e farmaci antinfiammatori e esercizi di stretching per i quadricipiti anteriori e posteriori.
Per poter scaricare l’articolazione potrebbe essere utile l’utilizzo di un tutore/ginocchiera, il cui obiettivo non è far passare il dolore, ma essere un aiuto per supportare e contenere
meglio l’articolazione, anche per diminuire la sintomatologia dolorosa a carico del ginocchio.
Il ricorso a terapia chirurgica è preso in considerazione solo nei casi particolarmente gravi.
Al Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana potrai avvalerti di specialisti nel settore per la diagnosi e il trattamento di ogni patologia legata all’apparato locomotore.